Salute: è allarme per il caldo record, timore per anziani e fragili

Il caldo che si sta abbattendo sulla penisola è stato definito “record” e i timori che possa avere degli effetti sulla salute personale e pubblica sembrano essere più che fondati. Gli esperti, infatti, mettono in guardia rispetto alla possibilità che, come nel 2003, si verifichi un eccesso di mortalità dovuto proprio al caldo estremo registrato.
Particolare attenzione deve essere fatta nel caso dei pazienti fragili, specie coloro che hanno problemi di cuore, polmonari, renali, anziani e ipertesi. L’Italia è ormai diventata un “hot spot” climatico in cui il surriscaldamento avviene in maniera più veloce rispetto agli altri paesi.
In occasione della presentazione del dossier “Il cambiamento climatico in Italia. Lo scenario italiano alla luce del documento Climate Change Is A Healt Crisis”, realizzato dall’Italian Institute for Planetary Health (IIPH) insieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Chiara Cadeddu, docente di Igiene e medicina preventiva dell’Università Cattolica e coordinatrice del dossier ha anticipato: “Viste le temperature estreme raggiunte quest’anno, i dati ci fanno ritenere che nel 2022 avremo un eccesso di mortalità dovuto al caldo, come avvenuto già durante l’estate del 2003. Tanto più che oggi, rispetto a 20 anni fa, per via dell’aumento dell’aspettativa di vita, abbiamo una maggior presenza di anziani e fragili, che sono le persone sulla cui salute il caldo eccessivo può avere un impatto più forte” riporta l’Ansa.
La ricercatrice ha spiegato come nella città di Roma la mortalità giornaliera negli over 50, dovuta alle ondate di calore estive sia “maggiore del 22% rispetto a periodi estivi normali”. Il campanello dall’allarme riguarderebbe anche il rischio di malattie mentali, segnalato in uno studio condotto nell’hinterland bolognese che ha rilevato che “per ogni 1 grado sopra i 24, la mortalità tra le persone senza disturbi mentali è aumentata dell’1,9%, mentre tra gli utenti dei servizi di salute mentale, la mortalità è aumentata del 5,5%”.
Segnali importanti che non dobbiamo assolutamente trascurare.
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